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Vicenza, protesta degli studenti contro la nuova mappa degli istituti superiori


Cori, trombe da stadio e qualche fumogeno. «Abbiamo scelto il Da Schio per la qualità degli insegnanti e del suo metodo di studio, la nostra scelta sia rispettata»

Il Corriere del Veneto, 19/11/2013

LA MANIFESTAZIONE

Vicenza, protesta degli studenti contro la nuova mappa degli istituti superiori

Cori, trombe da stadio e qualche fumogeno. «Abbiamo scelto il Da Schio per la qualità degli insegnanti e del suo metodo di studio, la nostra scelta sia rispettata»

 

VICENZA – Oltre duemila studenti sono scesi in piazza stamattina per protestare contro il piano di riorganizzazione degli istituti superiori voluto dalla Provincia. Due cortei sono partiti dalla cittadella degli studi: il primo con gli studenti, insegnanti, personale Ata e genitori dell’istituto tecnico commerciale Da Schio; il secondo con gli alunni del Canova e delegazioni di altre scuole coinvolte dal piano provinciale (Montagna, Boscardin, Lampertico e Rossi). «Il Da Schio si mobilita» e «Giù le mani dal Da Schio turistico» erano alcuni cartelli sventolati dai ragazzi, mentre gli insegnanti sfilavano compatti dietro lo striscione «Difendiamo il polo turistico-alberghiero».

La proposta dell’ente provinciale prevede infatti che l’indirizzo turistico dell’istituto venga smembrato dagli altri due (l’enogastronomico e il commerciale), andando a fondersi con l’istituto tecnico commerciale Piovene. «Le linee guida ministeriali prevedono che gli indirizzi alberghieri e turistici procedano in stretta vicinanza – spiega un’insegnante, Barbara Anni – in altre città si stanno muovendo ora in questa direzione, noi a Vicenza lo facciamo da quattro anni. Ora invece si vuole tornare indietro». Una delegazione dell’istituto è stata ricevuta all’ufficio scolastico provinciale. Fra qualche fumogeno, cori all’indirizzo della Provincia e trombe da stadio, il corteo è arrivato in piazza Biade, dove ha sostato per una mezz’ora prima di raggiungere la stazione ferroviaria e sciogliersi. «Gli spazi non mancano da noi, il problema se mai sono le cucine che devono essere ampliate – dice Sara Carlan, rappresentante d’istituto – Abbiamo scelto il Da Schio per la qualità degli insegnanti e del suo metodo di studio, la nostra scelta sia rispettata»

Giulio Todescan