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Dimensionamento istituti superiori di Vicenza: rassegna stampa del 1/11/2013

E’ scontro sulla rivoluzione delle superiori

SCUOLA La Provincia licenzia la proposta destinata a cambiare radicalmente il panorama scolastico. Si oppongono i Comuni di Vicenza e Monticello. Palla alla Regione Nicolai: «Si parla di risparmi ma non sono stati quantificati» Il Canova accorpato al Boscardin Al Montagna il polo artistico Un emendamento proposto dai sindaci ha bocciato l’idea di accorpare il Fogazzaro al Lioy

Cristina Giacomuzzo

La mappa delle scuole superiori è destinata a cambiare. Ci si orienterà per poli tematici. È questo il criterio scelto dalla Provincia di Vicenza per proporre una riorganizzazione degli istituti «all’insegna del risparmio, dell’efficienza e della semplificazioni per l’orientamento di ragazzi e famiglie». Il piano è stato approvato a maggioranza (su 17 presenti, due contrari: il Comune di Vicenza e Monticello Conte Otto) dalla Commissione d’ambito (uffici di palazzo Nievo, Ufficio scolastico territoriale e 25 Comuni). Ora il documento sarà valutato entro l’anno dalla giunta Zaia. Se approverà diventerà operativo dal prossimo anno scolastico 2014/2015.

IL NUOVO PIANO. Il dimensionamento scolastico porta con sè una rivoluzione che, se approvata in Regione, toccherà tutti: studenti di oggi, di domani e insegnanti. La proposta è stata illustrata ieri a palazzo Nievo dal Capo di Gabinetto, Dino Secco, il funzionario dell’Ufficio scolastico territoriale, Domenico Martino, e la dirigente del settore Istruzione, Elisabetta Bolisani. «Il dimensionamento è frutto di un anno di lavoro – spiega Secco -. Ha coinvolto, oltre ai sindaci, i dirigenti scolastici e ha tenuto conto delle osservazioni pervenute da consigli di istituto, docenti e studenti». Sottolinea Bolisani: «È stato analizzato l’andamento della crescita della popolazione scolastica e il settore edilizia della Provincia ha verificato la fattibilità degli interventi e gli spazi». Commenta Martino: «E una proposta concreta e seria che porterà novità anche tra i docenti di ruolo che potranno vedersi spostare la cattedra».

I POLI. Il dimensionamento porta alla creazione di poli scolastici che raggruppano indirizzi simili tra loro: addio ai doppioni e accorpamenti per indirizzi omogenei. In sintesi: l’istituto Montagna ospitai licei artistici (Boscardin e Canova) e diventa il polo artistico. Il Boscardin accorpa l’indirizzo tecnico delle costruzioni e cambia il nome in Boscardin-Canova, ma sarà anche il polo chimico biologico unendo gli indirizzi di Rossi e Lampertico. Il Lampertico assorbe il settore socio-sanitario del Montagna; il Da Schio cede il tecnico turismo al Piovene. I sindaci hanno emendato il documento bocciando l’accorpamento del liceo scientifico del Fogazzaro al Lioy. «L’operazione permette di reperire spazi per gli istituti in crescita (Da Schio) e di avere una sede staccata vicina – dice Bolisani -. Si sposterno gli spazi della Ghirotti che potrà così essere restituita al Comune (lì primarie e medie)».

I CONTRARI. Il piano non convince Umberto Nicolai, Comune di Vicenza: «Si parla di risparmi, ma non sono stati quantificati. Ci saranno davvero o sarà solo disoccupazione tra docenti e disagi soprattutto per quegli studenti avanti con gli studi che si ritroveranno spiazzati? È grave la mancanza di previsione degli spazi per l’attività motoria». Sulla stessa linea anche Claudio Benincà, vicesindaco di Monticello Conte Otto, ex studente del Canova che annuncia reazioni: «P inammissibile cancellare 50 annidi storia del Canova, un nome che è garanzia occupazionale per chi si diploma lì. Così facendo non si danno opportunità a chi non intende proseguire con l’università. Queste poi sono scelte di carattere politico. Ma la Provincia non è commissariata?».

ISTITUTO MONTAGNA Diventa il liceo artistico unificato, assorbendo i licei artistici dei Boscardin e dei Canova, oltre a mantenere il proprio indirizzo. Vengono aggiunti anche i professionali degli indirizzi Moda e Operatore Audiovisivi. Raggiunge così una popolazione scolastica pari a 1226 studenti divisi tra l’attuale sede del Montagna e dei Canova, nella Cittadella degli studi di Vicenza. Il prossimo anno si prevedono 56 classi, la disponibítitù di localiè di 60.

IST. BOSCARDIN-CANOVA È questo il nome che è stato scelto, a seguito di emendamento dei sindaci, per indicare l’assorbimento del Canova, la scuola dei geometri. Qui il poLo tecnico delle costruzioni. Sempre qui il polo chimico biologico formato dal tecnico biotecnologie del Boscardi, appunto, il tecnico chimico dei Rossi e il professionale chimico del Lampertico. Il totale degli studenti raggiunge quota 1.319 alunni suddivisi tra la sede del Boscardin, la succursale di S. Antonino e l’ex Rodolfi.

ISTITUTO DA SCHIO Mantiene due indirizzi: servizi commerciali ed eno-gastronomico. 6ti studenti sono attualmente 954 ma c’è in previsione un aumento di 6 classi, necessitando quindi detta succursale all’ex Rodolfi. Si prevedono un massimo di 48 classi per una disponibilità di aule di 49.

ISTITUTO LAMPERTICO Acquisisce t’indirizzo socio-sanitario del Montagna, per un totale di 1.236 alunni divisi tra la sede e via Calvi: in tutto 55 classi per una disponibilità di aule di 61.

ISTITUTO PIOVENE Accorpa l’indirizzo Turismo dei Dal Schio che si va ad affiancare al tecnico di amminsitrazione e tecnico dei turismo dei Piovene, appunto, e raggiunge cos l i 995 alunni. Si prevedono 42 classi per una disponibilità di aule di 47. Si crea così un altro pota. quello tecnico turistico commerciale.

ISTITUTO ROSSI Perde t’indirizzo chimico tecnico che si accorpa nel nuovo polo al Boscardin-Canova e si assesta sui 1.293 alunni, ospitati nella storica sede di via Legione Gallieno

I LICEI Nessuna novità, neppure per il Fogazzaro, che non verrà accorpato su decisione di un emendamento dei sindaci.

____________________ Il Corriere del Veneto, 1/11/2013

Formazione, cambia la mappa delle superiori

Nasce il liceo artistico unico, il Canova si fonde con il Boscardin. Fermato l’accorpamento Fogazzaro-Lioy

VICENZA – I geometri non si formeranno più al Canova ma al Boscardin e gli «artisti» troveranno un unico liceo: il Montagna. E non è tutto: tanti indirizzi specialistici traslocano da una scuola all’altra rivoluzionando la geografia degli istituti superiori a Vicenza città.

La proposta confezionata da Provincia, 25 Comuni (solo Vicenza e Monticello Conte Otto hanno dato un voto contrario) e ufficio scolastico provinciale è pronta per essere esaminata dalla giunta regionale del Veneto a cui spetta l’ultima parola in fatto di dimensionamento scolastico, entro la fine dell’anno. «L’offerta formativa non verrà diminuita – assicurano sia dall’ente provinciale che dall’ufficio scolastico – anzi, con la creazione di un unico liceo artistico si orientano meglio le scelte dei ragazzi e, in generale, si vanno a creare poli omogenei». Le novità non mancano. Innanzitutto l’indirizzo tecnico delle costruzioni (ovvero i geometri) trasloca dal Canova al Boscardin, sempre in cittadella degli studi, che modifica la propria denominazione in Boscardin-Canova. L’altra rivoluzione è la riunificazione dei tre indirizzi liceali artistici oggi divisi tra l’ex Martini di via Calvi (succursale del Canova), l’istituto Montagna e il Boscardin. Se il piano verrà approvato a Venezia, questi troveranno casa al Montagna (e come succursale al Canova). Inoltre, il Lampertico assorbe l’indirizzo socio-sanitario del Montagna mentre il Da Schio cede il tecnico del turismo al Piovene. E il Rossi lascia il tecnico chimico al Boscardin. È stata invece emendata dai sindaci, quindi bocciata, l’idea di accorpare il liceo scientifico del Fogazzaro al Lioy (che nei giorni scorsi ha scatenato la protesta degli studenti). Rimandata infine al prossimo anno la decisione di unificare i tecnici Piovene e Fusinieri. «L’operazione nel suo complesso permette di reperire spazi per gli istituti in crescita fisiologica (primo fra tutti il Da Schio), ma anche di prevedere che ognuno abbia una sede staccata in una zona vicina – fanno sapere dalla Provincia – Una volta che sarà compiuta, inoltre, si libereranno gli spazi della scuola Ghirotti a Laghetto che potrà così essere restituita al Comune e si creerà, in generale, un risparmio di spesa necessario vista la scarsità di risorse».

EL Ra.

____________________ Il Gazzettino di Vicenza, 1/11/2013

Le Superiori si rinnovano

La commissione a’ambito ha approvatola proposta di dimensionamento. Razionalizzazione e qualità dell’offerta formativa e delle strutture Al via i poli scolastici Un miglior utilizzo riuniti indirizzi simili dei laboratori eliminati i doppioni e recupero di spazi

VICENZA – Le scuole superiori di Vicenza si rinnovano: più poli omogenei per un’offerta di qualità. Il prosimo anno scolastico partirà con la parola d’ordine: razionalizzazione; ma anche, e soprattutto, qualità dell’offerta formativa e delle strutture scolastiche. La Commissione d’Ambito del distretto di Vicenza, formata da Provincia, Ufficio Scolastico territoriale e 25 Sindaci (17 presenti) ha approvato ieri la proposta di dimensionamento scolastico che verrà inviata alla Regione Veneto per l’approvazione. «Un lavoro iniziato un anno fa», precisa il Capo di Gabinetto Dino Secco, «che ha coinvolto oltre ai Sindaci anche i dirigenti scolastici e che ha tenuto conto delle osservazioni pervenute da Consigli di Istituto, docenti e studenti. Siamo partiti dalla volontà di accorpare i tre licei artistici della città e, in una visione globale dell’offerta formativa, abbiamo elaborato un piano di dimensionamento che coinvolge tutti gli istituti scolastici». Il risultato (19 votanti, 17 favorevoli e 2 contrari Comuni di Vicenza e Monticello Conte) è la creazione di poli scolastici che raggruppano indirizzi di studio simili fra loro, con l’eliminazione di doppioni e il miglior utilizzo dei laboratori e degli spazi scolastici. L’istituto Montagna, ad esempio, raggruppa tutti i licei artistici (Boscardin e Canova) e diventa il nuovo liceo artistico unificato. Il Boscardin accorpa l’indirizzo tecnico delle costruzioni e cambia il nome in Boscardin-Canova. Il Lampertico assorbe l’indirizzo socio-sanitario del Montagna mentre il Da Schio cede il tecnico turismo al Piovene. E stata invece emendata dai sindaci, quindi bocciata, la proposta di accorpare il liceo scientifico del Fogazzaro al Lioy. Nessuna modifica riguarderà quindi i licei cittadini Lioy, Quadri, Pigafetta e Fogazzaro. L’operazione nel suo complesso permette di reperire spazi per gli istituti in crescita fisiologica (primo fra tutti il Da Schio), ma anche di prevedere che ogni istituto abbia una sede staccata in una zona limitrofa, per agevolare gli spostamenti. Una volta che sarà compiuta, inoltre, si libereranno gli spazi della scuola Ghirotti a Laghetto che potrà così essere restituita al Comune e si creerà, in generale, un risparmio di spesa necessario vista la scarsità di risorse disponibili. A illustrare la proposta Elisabetta Bolisani e Marina Pase, rispettivamente dirigente e responsabile del Settore Istruzione della Provincia.

Istituto Montagna Diventa il liceo artistico unificato, assorbendo i licei artistici del Boscardin e del Canova. Mantiene gli indirizzi Moda e Operatore Audiovisivi. Raggiunge così una popolazione scolastica pari a 1226 alunni divisi tra l’attuale sede del Montagna e del Canova, nella cittadella degli studi di Vicenza.

Istituto Boscardin-Canova Deve il nuovo nome all’assorbimento dell’indirizzo Tecnico Costruzioni del Canova. Aggiunge al Biotecnologico anche l’indirizzo chimico tecnico del Rossi e il chimico professionale del Lampertico. Diventa così il polo chimico-biologico e delle costruzioni, con un totale di 1319 alunni suddivisi tra la sede del Boscardin, la succursale di S. Antonino e l’ex Rodolfi.

Istituto Da Schio Mantiene due indirizzi: servizi commerciali ed eno-gastronomico. Gli studenti sono attualmente 954 ma c’è in previsione un aumento di 6 classi, necessitando quindi della succursale all’ex Rodolfi.

Istituto Lampertico Acquisisce l’indirizzo socio-sanitario del Montagna, per un totale di 1236 alunni divisi tra la sede e via Calvi.

Istituto Piovene Accorpa l’indirizzo Turismo del Da Schio e raggiunge così i 995 alunni.

Istituto Rossi Perde l’indirizzo chimico tecnico e si assesta sui 1293 alunni, ospitati nella storica sede di via Legione Gallieno.