Social Day 2023
Il Social Day è un percorso di cittadinanza attiva, gestito e realizzato da giovani dagli 11 ai 19 anni che prevede il coinvolgimento delle scuole, del territorio e di realtà di cooperazione internazionale.
Si svolge in una giornata dove invece di andare a scuola si cerca un “lavoro” e il ricavato viene donato in progetti di cooperazione internazionale.
📆 *Quando?* la mattina del 21 aprile 2023 (in alternativa c’è anche la possibilità di “lavorare” la mattina del 22 aprile 2023, se interessati chiedete informazioni al referente della tua scuola!)
🏘️ *Dove?* dove vuoi! puoi cercare ogni tipo di attività da fare nella mattinata di Social Day (bar, giardinaggio a casa di vicini, librerie, ecc..)
📝 *Come?* stampa il modulo, compilalo e fallo firmare dai tuoi genitori e dal tuo “datore di lavoro” per la giornata del Social Day. Consegna il modulo al referente di Social Day della tua scuola!
🌎 *Perché?* per fare un’esperienza diversa dal solito, di cittadinanza attiva e per finanziare dei progetti che cercano di ridurre le disuguaglianze e le ingiustizie nel mondo
⏰ La scadenza per consegnare il modulo è il *12 aprile 2023*
✅ Se parteciperai al Social Day la tua presenza sarà giustificata, sarai segnata nel registro come “presente fuori aula” (solo se avrai compilato e firmato in tempo il modulo!)
🖥️ Se sei curioso, prova a dare un’occhiata qui: https://socialday.org/
🆘 Se non riesci a trovare un “lavoro” chiedi al responsabile di Social Day della tua scuola che ti aiuterà!
Contatto del referente a cui dovrai consegnare il modulo o a cui chiedere informazioni: @emily e 392 092 8186 (Aurea 4CT)
---------------------------------------------------------------------------------
p.s. Il Social Day nasce in Germania nel 1992, come iniziativa di impegno diretto degli studenti delle scuole tedesche di ogni ordine e grado in una giornata di lavoro in sostituzione alla normale attività didattica.
Tutti i ragazzi, dalle elementari alle superiori, svolgevano attività manuali come tagliare l’erba, lavare le macchine, pulire i magazzini, dipingere muri e con i proventi di quella giornata di servizio supportavano progetti umanitari nell’Europa dell’est, quali costruzione di scuole, centri giovanili, campi sportivi per arrivare a finanziare iniziative di Cooperazione e Sviluppo internazionali.