CALT - giornalino d'istituto
Estratto dall'introduzione del Dirigente scolastico.
"Quest’anno le riflessioni destinate, come di consuetudine, alla rubrica di apertura del nuovo numero di CALT, non possono che assumere la forma di una breve testimonianza, innervata di fiducia e residui di amarezza, su come la scuola ha attraversato il frangente storico che ha investito la vita quotidiana di ciascuno di noi.
Dall’oggi al domani le nostre vite sono state avvolte da un manto di silenzio perturbante, l’orizzonte si è ristretto negli spazi claustrofobici delle mura domestiche, mentre il mondo esterno che si affacciava nelle nostre stanze attraverso il monitor della televisione ci allarmava con notizie e immagini di contagi, stanze di rianimazione sovraffollate, malati strappati anche alla confortante estrema presenza dei propri cari, in un crescendo di numeri allucinati a far le veci dei nomi e volti delle vittime.
Un’intera generazione, di nonni e bisnonni soprattutto, veniva falcidiata nelle regioni del nord del paese, un’angoscia strisciante ci mordeva il petto.
Il Veneto, nel cui territorio è stata prontamente circoscritta una delle prime zone rosse del paese, è stato scosso dalla pandemia: lutti familiari, clausura forzata, apprensione, incipienti difficoltà economiche a mettere alla prova la serenità delle famiglie. Sono stati il lascito comune di questi tempi difficili, appena addolcito dalla percezione che le stagioni e la natura seguivano il loro corso meravigliosamente indifferenti alle vicende umane, e una primavera struggente come nessun’altra fioriva oltre i cancelli delle nostre case.
Questo atteso giornalino scolastico è un segno tangibile di speranza, ci dà l’occasione di incontrarci tra le sue pagine colorate, condividere emozioni, volgere lo sguardo al futuro. Le pagine seguenti testimoniano la passione, la vitalità, l’impegno dei nostri meravigliosi studenti..."